Il Santo Padre ha benedetto l’opera.
Nel 20° anniversario della presentazione del “Corpo dell’Uomo della Sindone”, avvenuta in Santo Stefano nel gennaio 2000, il cui bronzo è oggi esposto nella Cappella di San Giacomo in San Petronio – una delle più antiche istituzioni della Consulta – Papa Francesco ha benedetto l’opera realizzata da Luigi Enzo Mattei per il Grande Giubileo. L’incontro dell’autore con il Santo Padre è avvenuto nelle scorse settimane in Vaticano, a Casa Santa Marta, ove il modello in terracotta è stato esposto assieme al “Crocifisso della Sindone” e al “San Giuseppe pensoso”, donato dallo scultore al Papa in occasione del suo 50° di sacerdozio.
L’artista bolognese, legato alla Basilica di San Petronio per le opere che vi ha realizzato negli anni ‒ la parete Dal Monte nella prima cappella della navata di destra, la Sacra Natività e la Porta dei Tre Papi davanti all’ingresso del Museo nella navata di sinistra ‒ ha lavorato alla figura dell’Uomo tratto dalla Sindone basandosi su ricerche scientifiche e artistiche, arrivando a una rappresentazione unica e senza precedenti per connotati e fedeltà all’originale.
L’immagine sindonica tridimensionale che Mattei – autore anche della Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma – ha tratto dal Sacro Telo, già esposta in quattro continenti e ora custodita presso la Santa Sede, “è stata così recepita nella propria unicità oltre che ulteriormente legittimata nei contenuti che la rendono unica e senza precedenti”, ha detto il Santo Padre durante la presentazione.