L’Opera Pia Da Via Bargellini, fondazione operante senza fini di lucro nell’ambito territoriale della Regione Emilia-Romagna, svolge la propria attività nei campi assistenziale, educativo e formativo, ispirandosi ai valori della dottrina sociale della Chiesa Cattolica e della educazione e formazione cristiana.
Nasce per volontà del marchese Giuseppe Da Via, il quale con testamento olografo del 12 maggio 1874 così adempiva al compito affidatogli dal marchese Camillo Bargellini, suo padrino di battesimo, di cui aveva ereditato, oltre ai beni, anche il cognome.
Della erigenda Opera Pia, designata erede universale, venivano quindi fissati in tale sede gli scopi, gli istituti da beneficiare, le modalità di gestione e i criteri di nomina dei membri dell’organo direttivo.
L’Opera Pia sin dalle sue origini è stata infatti guidata da un Consiglio di amministrazione composto da tre persone: un sacerdote diocesano con le funzioni di presidente e due consiglieri laici scelti dall’Arcivescovo dal Collegio dei Consultori.
Il patrimonio mobiliare e immobiliare della Fondazione è stato oggetto nel corso degli anni di alienazioni, trasformazioni, conversioni e destinazioni ad uso istituzionale: operazioni improntate al rispetto delle disposizioni del testatore e adeguate sia alle nuove emergenze sociali di volta in volta evidenziatesi, che alla necessità di conservazione e riqualificazione del patrimonio.
Per il patrimonio culturale mobiliare, e segnatamente alla quadreria, in ottemperanza a quanto disposto da Giuseppe Da Via, gran parte di essa è esposta nella Galleria d’Arte sita al piano terra del Palazzo Da Via Bargellini e fruibile dal pubblico unitamente al Museo d’Arte industriale in virtù di apposita convenzione stipulata con il Comune di Bologna.
Di rilievo sono altresì gli archivi delle famiglie Bargellini e Da Via conservati nel citato Palazzo e sotto la tutela della competente Soprintendenza.
Quanto al patrimonio immobiliare, il compendio di maggiore pregio e interesse è indubbiamente il Palazzo Da Via Bargellini (oggetto di diversi studi e pubblicazioni) senza trascurare la consistenza dei terreni agricoli con sovrastanti fabbricati sparsi nella provincia bolognese.
E da sempre, nel rispetto delle volontà del suo fondatore, l’Opera Pia è concretamente impegnata nel promuovere, finanziare o attuare (direttamente o sulla base di apposite convenzioni, in collaborazione con altre istituzioni) programmi, servizi o iniziative per far fronte a nuove forme di povertà e di emarginazione.
Oggi i destinatari della sua attività benefica sono il Seminario Arcivescovile Diocesano di Bologna e la Congregazione Suore Missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta.
La riqualificazione dell’edificio monumentale, sede dell’Opera Pia è stata sostenuta in via esclusiva dalla Fondazione, senza incidere o limitare le attività assistenziali.
Il recupero di superfici accessorie e il miglioramento complessivo degli ambienti e delle parti comuni ha particolare valore in quanto volto ad assicurare il mantenimento delle finalità statutarie anche in futuro.