L’Istituto Francesco Cavazza non ha fini di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. In particolare, svolge la propria opera in favore delle persone non vedenti e ipovedenti, qualunque sia la loro provenienza e condizione, nel quadro delle politiche di integrazione e di inclusione sociale.

Per il conseguimento di tali scopi, l’Istituto si prefigge di:

  • fornire assistenza, supporto e sostegno all’opera di educazione e di istruzione dei giovani che frequentano le scuole di ogni ordine e grado;
  • promuovere, organizzare e gestire attività di formazione professionale che puntano soprattutto a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro;
  • sviluppare azioni volte a potenziare le capacità tecniche e strumentali delle persone, anche mediante l’organizzazione di specifici corsi di alfabetizzazione tecnologica e la distribuzione di prodotti speciali volti a facilitare l’autonomia personale e l’integrazione sociale;
  • sostenere, favorire e gestire attività culturali, artistiche, ricreative e sportive che mirano a migliorare il benessere psicofisico e ad arricchire le risorse morali e spirituali della persona.

Per realizzare concretamente i propri scopi istituzionali:

L’Istituto svolge un Servizio di Consulenza Educativa (S.C.E.) rivolto alle famiglie e ai bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti, e alle scuole dell’Emilia Romagna. Il servizio affronta l’integrazione scolastica in una logica progettuale e di sistema a partire dalla costruzione di una rete interprofessionale e interistituzionale tra i soggetti coinvolti. Oltre alle attività di Consulenza Tiflopedagogica e metodologico-didattica, concorre all’organizzazione di iniziative volte sia a promuovere lo scambio di esperienze tra genitori, sia finalizzate a potenziare l’autonomia personale e le abilità relazionali di bambini e ragazzi ciechi e-o ipovedenti.

Dispone inoltre del C.I.S.A.D. (Centro Informatico di Sperimentazione di Ausili tifloDidattici) che fornisce supporto informatico sia agli studenti, sia alle loro famiglie, sia agli insegnanti impegnati nel processo di integrazione scolastica.
Inoltre il C.I.S.A.D. realizza corsi sull’accessibilità del web e dei prodotti digitali; collabora con Case Editrici e con Università per fornire supporti per l’accessibilità di testi e di strumenti e prodotti digitali; ha prodotto alcuni softweare sia per lo studio della matematica, sia per la lettura e la scrittura del Greco antico.

L’Istituto offre altresì un servizio di supporto tecnologico e informatico sia ai singoli utenti ciechi o ipovedenti, sia alle scuole o alle strutture pubbliche e private che ne facciano richiesta.

L’Istituto ha realizzato presso la propria sede il Museo tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros, in cui bambini, ragazzi e adulti ciechi e ipovedenti apprendono i modelli di rappresentazione presenti nell’arte di tutti i tempi, attraverso una didattica finalizzata al potenziamento di quelle facoltà cognitive, immaginative ed espressive utili anche per le autonomie personali. Le esplorazioni tattili supportate da esperienze di coscienza propriocettiva e cinestesica, praticate sui dipinti tradotti in bassorilievo prospettico esposti in collezione, e i laboratori di modellazione libera della creta, o vincolata alla copia di un modello, sono attività funzionali, oltre che creative, fondanti l’educazione estetica impartita in questo spazio.

Questa realtà è affiancata dal Museo Tolomeo, nato per valorizzare la propria storia e l’evoluzione del rapporto tra l’Istituto e la città di Bologna, oltre che per narrare il percorso di innovazione, tecnologica ma non solo, avvenuto negli ultimi due secoli per rendere accessibile la cultura e attraverso di essa supportare l’integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei ciechi e degli ipovedenti. Nel 2017 si è inaugurato anche l’Atelier di Museo Tolomeo, dove vengono realizzati laboratori dedicati all’esplorazione delle potenzialità dei sensi diversi dalla vista, in particolare tatto e udito, attraverso un’esperienza sinestetica che consenta il potenziamento dell’espressione personale, del pensiero creativo e delle diverse abilità, in un’ottica inclusiva attraverso la quale sviluppare il dialogo reciproco.

Il Centro per l’Ipovisione/Ausilioteca opera nei campi della Prevenzione e Riabilitazione visiva  intervenendo sul benessere in campo visivo per varie fascie generazionali dai più piccoli ai più anziani, dedicandosi privilegiatamente ai nuovi ciechi e-o ipovedenti che perdendo la vista (o parte di essa) in età matura o avanzata, necessitano di appropriati interventi riabilitativi e-o di ausilii specifici per migliorarne la vita quotidiana e favorire il maggiore recupero possibile della loro autonomia personale.
Significativa in termini di prevenzione l’attività del Centro per l’Ipovisione e dell’ausilioteca presso i quali si svolgono visite sulle condizioni visive e vengono individuati i giusti ausili tecnici e/o didattici utilizzabili da bambini e ragazzi ipovedenti e/o da chiunque si trovi ad affrontare problemi di deficit visivo più o meno grave.
Open day organizzati periodicamente con visite gratuite per tutti permettono la diagnosi precoce di patologie oculari particolarmente invalidanti e la diffusione tra i cittadini della cultura della prevenzione e della riabilitazione visiva.

Importante poi l’attività di formazione rivolta sia a operatori dell’informazione per favorire l’inclusione lavorativa di giovani ciechi e ipovedenti, sia alla professionalizzazione delle persone cieche e ipovedenti, con la collaborazione dell’Università di Bologna.

L’Istituto pubblica inoltre la rivista semestrale “Vedere Oltre” sulle cui pagine vengono presentate le attività istituzionali e si discutono temi significativi per la disabilità visiva e non solo.

Infine ha realizzato e gestisce sul web “Radio Oltre” che presenta e sviluppa una serie di trasmissioni dai contenuti sia generali che specifici.

 

La foto in alto a destra è di Lorenzo Burlando

via Castiglione 71
40124 Bologna
Telefono: 051 332090
istituto@cavazza.it
www.cavazza.it