La fondazione della Casa Lavoro per Donne Cieche risale al 1927 e si deve al padre barnabita Francesco Maria Fracassetti, molto noto a Bologna per la sua attività di benefattore, e al professor Gaetano Petroncini non vedente. A Petroncini e alla moglie fu affidata la direzione della Casa nella sua prima sede in via de’ Marchi. A partire dal 1945 l’Ente si stabilisce nella villa ricevuta in lascito testamentario da Maria Dall’Olio, non vedente, che espressamente pensa per le ospiti a “una casa decorosa, opportunamente arredata, in posizione salubre, con giardino appena fuori delle antiche mura”.
Fin dalla sua origine la Casa ha fornito assistenza, formazione e avviamento al lavoro a donne prive della vista e in stato di necessità della provincia di Bologna. Attualmente, per mancanza di nuovi arrivi dovuta alla migliorata situazione sociale e familiare delle giovani non vedenti, l’attività si limita all’assistenza delle ospiti che sono rimaste a vivere nella Casa e che sono seguite dalle suore indiane dell’Istituto di Sant’Anna di Tiruchirapalli, da alcuni soci e da volontari esterni.