“Certe passioni si trasmettono di padre in figlio, si alimentano, si condividono. Se il tema fosse l’enogastronomia, Alberto Penzo potrebbe essere il testimone perfetto di una simile indimenticata esperienza. Ma oggi, che purtroppo ha lasciato da tempo i suoi cari, è uno dei suoi figli, Alessandro, detto Lupo, ad aver raccolto il testimone del ricordo delle degustazioni, dei percorsi fatti con il padre e poi ripetuti con diverse declinazioni negli anni. Veneto di origine, bolognese d’adozione in quel di Crespellano, negli anni ‘60, Alberto Penzo è stato uno dei primi enogastronomi dell’epoca, amatoriale, certo, ma di altissimo livello. Un appassionato e fine conoscitore di vini italiani e francesi, di ristoranti e cucina di alto livello che solo un palato esperto e allenato poteva comprendere e gustare appieno”.
Leggi tutto l’articolo di Maria Grazia Palmieri, presidente della Compagnia dell’Arte dei Brentatori, sul numero di ottobre 2023 della rivista “La Bazza” >>>