Il Pio Istituto fu fondato nel 1845 da Mons. Pietro Buffetti, parroco della chiesa della SS. Trinità in via S. Stefano e dai conti Piriteo e Annibale Vincenzo Ranuzzi, con lo scopo di accogliere e dare istruzione a fanciulle sordomute di famiglie disagiate. A Giuseppina Maria e Anna Ranuzzi fu dato incarico di dirigere ed educare le fanciulle. All’inizio l’attività si svolse in casa Ranuzzi; nel 1857 fu acquistato il complesso conventuale di via della Braina, con il grande orto tutt’ora sede dell’Istituto.
Nel 1890 divenne Opera Pia; nel 1899 lo Statuto fu approvato con Regio Decreto. Dal 1905 la direzione fu affidata all’Ordine delle Sorelle della Piccola Missione ai Sordomuti abbandonati, derivazione dell’Istituto Gualandi.
L’Opera Pia ha vissuto grazie a donazioni e lasciti; tra i benefattori, Maria Giovanna Casanova Tassinari, sorda dall’età di 11 anni: avendo frequentato la scuola dei Ranuzzi lasciò il patrimonio all’Istituto; nel 1937 fu così aperta la Casa di lavoro e riposo per sordomute.
Nel 1989 fu incorporato il Pio Ritiro di S. Maria della Croce e del Carmine per accogliere povere fanciulle e curarne l’educazione; la sede del Ritiro di S. Maria fu poi ristrutturata e adibita a Residenza Universitaria Femminile, benedetta nel 1999 dal Cardinal Biffi.
Dal 2004 il Pio Istituto fu convertito in Fondazione privata mantenendo nei principi e nella missione lo spirito di assistenza per le patologie della sordità e di ospitalità di ragazze, momentaneamente lontane dalla famiglia per motivi di studio.
L’attività è rivolta verso due programmi di grande impegno: in favore di ragazze e ragazzi in età scolare e giovani studentesse universitarie, e in iniziative verso il settore sociale del sostegno a persone con disabilità, con la Scuola Malpighi – sezione Casanova Tassinari, con programmi di incentivazione e assistenza con borse di studio, premi per alunni particolarmente distintisi per sensibilità sociale, concessione della nuova palestra a enti no profit. L’osservatorio per le difficoltà di apprendimento fornisce inoltre ausilio anche a famiglie esterne alla scuola.
La destinazione a residenze universitarie femminili di alcuni fabbricati proprietà della Fondazione permette di accogliere decine di studentesse in ambienti sereni, stimolanti, sicuri per il proseguimento dello studio.
L’impegno sociale della Fondazione prosegue con programmi nell’ambito delle difficoltà estreme di comunicazione, sordità, autismo.
Di seguito alcuni eventi in collaborazione con la Fondazione Gualandi a favore dei Sordi.
Pane e pomodoro (zoom)